Casa Casarotto di Pojana di Granfion
Pojana di Granfion
Frontespizio del contratto d’affitto del 07 Giugno 1851 della campagna di Pojana di Granfion tra il Principe Ranieri, Arciduca d’Austria e Vice Re del Lombardo Veneto, rappresentato dal suo Agente Procuratore e i fratelli GIOVANNI (1806) e DOMENICO (1809) figli di GIROLAMO (1781) CASAROTTO.
Il contratto prevede un corrispettivo annuo di L. 2.600 “austriache in buone monete d’oro o d’argento al corso di tariffa, esclusa per patto la carta monetata …” per l’affitto di circa 105 campi “in parte prativi ed irrigui e in massima parte arativi, piantati e vignati con casa colonica, porticale, stalla , fienili …”.
I conduttori sono altresì obbligati a ”corrispondere annualmente tanto al Reverendo Signor Parroco quanto alla Fabbriceria della Chiesa di Pojana a titolo di questua come di consueto staia una di frumento e staia una di granoturco e colli uno di uva”.
Successivamente i fratelli Casarotto acquistarono nel 1881 la proprietà dal nobile austriaco Conte Francesco De Bardeau, erede dell’Arciduca Principe Ranieri d’Austria.
La proprietà, residenza storica dei Casarotto da ben cinque generazioni, è passata in eredità prima a RINALDO (1836), poi a GAETANO (1882), quindi al figlio ELIO (1919) ed ora al figlio ROBERTO.